SECONDO SETTENNIO-LA SCUOLA E IL METODO DIDATTICO
Nella Scuola Waldorf il maestro è UNICO per tutti gli otto anni del ciclo, senza cesura tra scuola elementare e media inferiore. Con lui collaborano gli insegnanti di materie specifiche quali le lingue straniere, l'euritmia, il lavoro manuale e la musica, ma è la sua figura ad avere il ruolo di punto di riferimento preciso e costante; è il maestro di classe l'autorità amata. Quando il bisogno di sentirsi appoggiati ad un maestro non è stato soddisfatto nella prima infanzia, accade talvolta, soprattutto negli anni dell'adolescenza che i ragazzi vadano a cercare surrogati dell'autorità che è loro mancata. La fiducia nell'insegnante che coltiva in sé e nell'alunno il buono, il vero ed il bello è la base di una sana autorità e di un sano sviluppo. Per arrivare a questo il maestro deve risvegliare, anzitutto dentro di sé le forse artistiche e con il loro ausilio deve saper vivificare ogni parola, ogni pensiero, ogni azione. Se si vuole coltivare la naturale ed innata artisticità del bambino, senza snaturare la sua crescita, la pedagogia deve diventare anch'essa un'arte. L'elemento artistico è considerato nelle scuole Waldorf un efficace strumento educativo ed un ineguagliabile metodo formativo. La pittura, la scultura, l'euritmia, la dizione, la recitazione, il canto, la musica, il lavoro artigianale e manuale accompagnano l'alunno per l'intero ciclo scolastico, risvegliando tutte quelle forze creative che sonnecchiano entro ogni individuo; ma ciò che conta veramente è che l'insegnante cerca di compenetrare d'arte tutte le materie scolastiche, ed in particolare quelle che di solito sono considerate semplicemente nozionistiche.
SALENTO WALDORF

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